È nel XVIII secolo che dobbiamo ricercare le origini della cucina di questa regione del Nord d’Italia. Nel secolo dei Lumi, i cuochi piemontesi affermarono la propria identità in materia gastronomica sui loro vicini francesi, che fino a quel momento detenevano il primato.
A taula s’ven nen vec. A tavola non si invecchia, o almeno così dice un famoso proverbio piemontese. La cucina di questa terra è nobile e sobria e i sapori del Piemonte provengono dai suoi boschi, vallate e montagne. È una cucina stagionale, principalmente autunnale quando sono disponibili i preziosi frutti di questa regione: tartufi, uva, cardi, nocciole, cipolle di Ivrea, trote del Sesia, formaggi di Chiaverano, toma delle Langhe e il dolce peperone quadrato di Asti. Le ricette più famose provengono sia dalla tradizione contadina che da quella delle antiche Corti piemontesi.
Giardiniera
Conosciuta anche come antipasto alla piemontese, questa antica ricetta è nata per conservare le verdure di stagione dell’orto. Molto semplice da preparare, veniva consumata principalmente durante l’inverno.
Bagna Càuda
Quando si pensa al Piemonte è impossibile dimenticare il piatto simbolo della sua tradizione culinaria: la bagna caôda, una salsa di acciughe e aglio, sciolti a fuoco lento in buon olio d’oliva, da servire caldissima. Si accompagna a verdure, soprattutto crude, pane e polenta. È un piatto conviviale preparato per celebrare, ad esempio, la fine della vendemmia.
Raviolo del Plin
Il raviolo del Plin è un primo piatto tipico di norma caratterizzato da un ripieno di carne condito con sugo d’arrosto. Ma la preparazione più antica è quella “al fazzoletto”: i raviolini sono scolati nel tovagliolo e si servono asciutti e sconditi. Questo ricorda l’usanza di portare il pranzo agli uomini al lavoro nei campi dentro, appunto, un tovagliolo.
Finanziera
Un secondo tipico è invece la finanziera, composto principalmente da frattaglie di polli. È un piatto di origini antiche e povere, che tuttavia nel tempo è riuscito a conquistare un posto nell’alta gastronomia.
Bonèt
Per concludere in bellezza un pasto piemontese si deve in assoluto gustare il bonèt, un budino di antichissima tradizione, a base di uova, zucchero, latte, cacao, liquore e amaretti secch, che sarà apprezzato anche dai palati più sopraffini.
Buon appetito!